"Cibo s.p.a." è un documentario che descrive la radicale trasformazione dell'industria alimentare avvenuta negli USA negli ultimi decenni.
Nonostante il consumatore venga illuso di avere a disposizione una grande varietà di marche e prodotti diversi, in realtà questi fanno tutti capo ad un numero ristretto di super-aziende alimentari, che poi li immettono sul mercato con nomi e sottomarche diversi. Indipendentemente dal produttore, uno degli ingredienti principali rimanga il granoturco, nelle sue forme più disparate.
La sua estrema economicità, ottenuta in modo artificiale, ha portato ad utilizzarlo anche come mangime per i bovini, al posto dell'erba che dovrebbe essere il loro nutrimento ideale.
Gli allevamenti di bestiame hanno raggiunto dimensioni enormi ed i mattatoi sono diventati catene di montaggio ad altissima efficienza, dove gli animali al massacro sono trattati poco peggio degli stessi dipendenti, che vengono usati come "macchine umane".
Tale ciclo lavorativo porta con se altre deleterie conseguenze quale un altissimo rischio di infezioni e contaminazioni dei prodotti, che devono quindi essere sottoposti a fasi di lavorazione che includono una forte sterilizzazione.
Non manca infine il capitolo dedicato alla tristemente nota Monsanto, che a seguito della recente possibilità di brevettare forme di vita (vegetali o animali) sta cambiando radicalmente il settore agricolo, e impedisce di fatto agli agricoltori di svolgere il loro lavoro con le metodologie che da sempre hanno caratterizzato la loro attività.
La sua estrema economicità, ottenuta in modo artificiale, ha portato ad utilizzarlo anche come mangime per i bovini, al posto dell'erba che dovrebbe essere il loro nutrimento ideale.
Gli allevamenti di bestiame hanno raggiunto dimensioni enormi ed i mattatoi sono diventati catene di montaggio ad altissima efficienza, dove gli animali al massacro sono trattati poco peggio degli stessi dipendenti, che vengono usati come "macchine umane".
Tale ciclo lavorativo porta con se altre deleterie conseguenze quale un altissimo rischio di infezioni e contaminazioni dei prodotti, che devono quindi essere sottoposti a fasi di lavorazione che includono una forte sterilizzazione.
Non manca infine il capitolo dedicato alla tristemente nota Monsanto, che a seguito della recente possibilità di brevettare forme di vita (vegetali o animali) sta cambiando radicalmente il settore agricolo, e impedisce di fatto agli agricoltori di svolgere il loro lavoro con le metodologie che da sempre hanno caratterizzato la loro attività.
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